Tommaso da Celano: Vita I

 

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Questa Vita I di s. Francesco, che il minorita abruzzese Tommaso da Celano (1190/c. 1260) scriveva tra il 1228 e l'inizio del 1229, è la prima biografia del poverello assisiate.

Il valore biografico e letterario della Vita I è fuori discussione; ha pesato tuttavia sulle sue vicende la decisione del Capitolo generale di Parigi del 1266, che ordinò di distruggere tutte le precedenti biografie di Francesco, dopo che Bonaventura da Bagnoregio, ministro generale, ebbe compilato la sua Leggenda maggiore (1263).

L'opera bonaventuriana riuniva in un solo corpo letterario la biografia del santo, edulcorando le testimonianze dirette che Tommaso, tra il 1228 e il 1253, aveva inserito nella sua «trilogia» (Vita I, Vita II e Trattato dei miracoli)*.

Ritrovata (in un manoscritto non molto valido) e pubblicata, per la prima volta, dai Bollandisti nel 1768, la Vita I si rivelò, in ambito moderno, un documento di grande autorità, nonostante le sue preoccupazioni letterarie.

Per la loro edizione critica, gli editori di Quaracchi non hanno avuto a disposizione che una decina di manoscritti, alcuni dei quali mutili.

 

Scheda:

«Vita del Beato Francesco» («Vita prima») di Tommaso da Celano, compilata dopo la canonizzazione di s. Francesco (16 luglio 1228); vista ed approvata da papa Gregorio IX nel febbraio 1229.
L’opera risulta divisa in tre parti:
1) ordine cronologico, fino al 1224;
2) ultimi due anni di vita: dalle stigmate al transito;
3) canonizzazione e miracoli.
Gregorio IX commissiona la biografia chiedendo al Celano di evidenziare:
- la fedeltà di Francesco al pontefice e alla Chiesa;
- la rilevanza dei nuovi Ordini mendicanti per la riforma della Chiesa.
Il Celano mette in evidenza come lo scopo principale del santo assisiate sia la riforma della Chiesa e non tanto la «sequela Christi»; nella biografia Francesco viene presentato come un nuovo s. Paolo: da grande peccatore a grande santo, per intervento della grazia. Il celanese limita lo spazio all’esperienza della prima «fraternitas»; mette in chiaro risalto la predicazione di Francesco e l’impegno pastorale del nuovo Ordine, e non tace su alcune perplessità avute dall’assisiate sugli sviluppi futuri dello stesso Ordine.

 

TOMMASO DA CELANO: VITA I

 

* A queste tre opere celanesi, ne va aggiunta una quarta («Vita brevior»), recentemente rinvenuta in un prezioso codice.